Crumble di mele e prugne
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Fichi secchi al ciocolato
ingredienti
persone
20
Fichi secchi
500 grammi
Mandorle
500 grammi
Cioccolato fondente, con latte
300 grammi
Zucchero di canna
150 grammi
Alloro
10 cucchiai
Sale iodato
2 cucchiai
Dolci da Italia - Puglia
Fichi secchi al ciocolato
Fichi secchi al ciocolato
pronta in
12 ore
difficoltà
fabbisogno giornaliero
100% Grassi
100% Proteine
100% Carboidrati
descrizione
diacun di muoret, i fichi secchi al cioccolato sono un dolce antico, venivano chiamati il dolce dei morti, perché la cesta con i fichi si apriva la sera del due novembre. Adesso, queste usanze non ci sono più, però è bello ricordarsi che i nostri nonni erano così bravi da ricavare un dolce così gustoso da un frutto senza valore.
preparazione
step 1
Andiamo in campagna e raccogliamo i fichi quasi secchi, portiamo li a casa e mettiamoli in una cassetta uno per uno, mettiamoli al sole per qualche giorno.
step 2
Ogni tanto andiamo e giriamoli così si finiscono di essiccare. Quando sono diventati bianchi e asciutti li mettiamo in una coppa.
step 3
Li laviamo con acqua e sale, dopo di che li mettiamo su un strofinaccio asciutto e li facciamo asciugare bene. Il giorno dopo prendiamo i fichi e li facciamo un piccolo taglio e inseriamo le mandorle tostate senza buccia
step 4
In una teglia mettiamo la carta da forno e sistemiamo i fichi uno a uno ben stretti, mettiamo l'alloro e inforniamo a 200g fino a quando non diventano belli abbronzati.
step 5
Nel frattempo gratuggiamo la cioccolata fondente mischiata allo zucchero, prendiamo un barattolo di vetro e lo rivestiamo con carta da forno.
step 6
A cottura ultimata prendiamo i fichi e caldi li sistemiamo nel barattolo facendo uno strato di fichi e uno di cioccolato, sempre mischiato con lo zucchero, altri fichi. Schiacciamo bene e continuiamo cosi.
step 7
Una volta finito, chiudiamo bene il contenitore di vetro ancora caldo e il giorno dopo possiamo mangiarli.
step 8
Un consiglio il taglio facciamolo sotto è dopo aver messo le mandorle stringiamo bene così nella cottura la mandorla non esce.
